CHI SIAMO

La società Evergreen nasce dalla passione di tre grandi amici per questa pianta straordinaria: la cannabis.
Abbiamo lavorato per 4 anni sulla canapa industriale, allo scopo di produrre infiorescenze di qualità, da piante originariamente selezionate per usi differenti dalla produzione di fiori.


Abbiamo visto tantissime aziende lanciarsi a capofitto nella nostra stessa idea, già pochi mesi dopo l’approvazione della legge n. 242 del 2 dicembre 2016.
Inizialmente con prodotti di dubbia origine e pessima qualità, poi il boom della canapa importata (soprattutto svizzera) di qualità più elevata, ma comunque di dubbia origine e passaggi.
Invece di creare ciò che la legge n. 242 del 2 dicembre 2016 aveva come obbiettivo, cioè incentivare il mercato italiano della canapa, si è preferito attuare una spietata guerra atta a dominare e monopolizzare il mercato, dove la preoccupazione per il consumatore finale era l’ultima priorità.
Ci sono state campagne pubblicitarie scorrette: chi ha screditato la concorrenza, chi ha utilizzato personalità note come testimonial e chi “gioiva” delle sventure legali altrui.


La cosa ironica è che la maggior parte lo ha fatto sventolando la bandiera della legalizzazione (e con gli stessi identici prodotti in vendita). È triste perché in realtà hanno solo alimentato (o cercato di creare) la nascita prematura di un monopolio della cannabis, prima dello stato, prima ancora della legalizzazione della stessa.
Noi abbiamo deciso di aspettare e portare a termine il lavoro intrapreso, prima di pensare ai guadagni. A giugno 2018 eravamo finalmente soddisfatti dei risultati ottenuti su una delle 3 varietà certificate su cui stiamo lavorando e abbiamo deciso di metterci in società.

Nasce così il progetto LOST WEED.
Il nostro scopo era quello di creare un nuovo concetto di cannabis light, un prodotto completamente (e veramente) italiano, tracciabile, prodotto e confezionato a km0, senza nessun passaggio ne franchising, naturale e completamente biologico e soprattutto alimentare. Insomma un prodotto sicuro e trasparente a 360 gradi.
La nostra è davvero una micro coltivazione e non vuole essere (e non può) di concorrenza a nessuno, anzi la nostra speranza è tutta l’opposto. Questo è il progetto Lost Weed: una provocazione verso tutti quelli che vogliono strumentalizzare la cannabis e un invito sincero a tutti i growers esperti là fuori che la pensano come noi, a seguire il nostro esempio, di farsi coraggio e creare insieme un mercato alternativo per tutti quelli che come noi vogliono sapere cosa comprano e guardano alla qualità e sicurezza, piuttosto che al testimonial.

Sogniamo un mercato alternativo di piccoli produttori di qualità a km0, che contrasti la nascita di un futuro monopolio su una pianta già troppo discriminata.

Da soli non possiamo, abbiamo bisogno di voi.

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